PAROLA DI ESPERTO

di Roberto Caputo, responsabile Oftalmologia pediatrica del Meyer

Cosa è l’astigmatismo?
L’astigmatismo è un difetto refrattivo, come lo sono la miopia e l’ipermetropia per cui il paziente con questo difetto vede le immagini più sfocate. Per spiegare cosa è l’astigmatismo, bisogna ricordare che l’occhio è fatto da un sistema di lenti. Se noi immaginiamo la lente come una parte di una sfera, per esempio un pallone da calcio, in un occhio astigmatico una delle lenti, la cornea, è formata da una parte di un pallone ovale come potrebbe essere quello che si usa nel rugby. Questo comporta che in un certo asse questa lente, la cornea appunto, è più schiacciata rispetto all’asse perpendicolare e questo provoca una sfocatura delle immagini.

Quali sono i sintomi?
I sintomi dell’astigmatismo di solito sono molto sfumati ed il bambino difficilmente si lamenta prima dell’ingresso a scuola, dove invece potrebbe incontrare difficoltà nella visione alla lavagna. Prima dei 6-7 anni, di solito, non lamenta alcun sintomo e l’unico modo per scoprirlo è una visita oculistica. Il genitore si può accorgere di alcuni segnali che possono insospettire: tipo strizzare gli occhi per guardare da lontano, oppure avvicinarsi alla televisione, anche se questa è un’abitudine che hanno anche i bambini senza problemi.

È vero che una postura scorretta può provocare l’astigmatismo?
Assolutamente no, ma in qualche caso può essere vero l’opposto: cioè che un paziente astigmatico possa assumere una postura non corretta. Ecco perché in caso di anomali posturali, soprattutto della testa, è necessaria una visita oculistica, in quanto sia difetti di vista che anomalie della motilità oculare possono essere alla base di quello che viene normalmente definito torcicollo.