I quattro componenti della Task force umanitaria del Meyer
I quattro componenti della Task force umanitaria del Meyer

Un chirurgo, due medici e due infermieri: sono questi i componenti della nuova Task force umanitaria costituita dal Meyer per intervenire in caso di disastri, catastrofi o calamità naturali, sia in Italia che all’estero. Un ampliamento del raggio d’azione dell’ospedale introdotto dall’articolo 67 dello Statuto Aziendale che contempla la tutela del neonato, del bambino e dell’adolescente in qualunque luogo egli si trovi, superando i confini del pediatrico fiorentino. Il progetto si chiama “Bambini nel mondo” ed è sostenuto dalla Fondazione Meyer.

Gli operatori, che sono stati selezionati attraverso un bando, parteciperanno a un corso di perfezionamento in “Tecniche sanitarie di protezione civile” presso l’Università di Pisa, a partire dal prossimo 15 giugno. Si tratta del primo passo di un percorso formativo destinato in futuro a coinvolgere altri professionisti.

La Task force umanitaria costituisce un primo nucleo operativo e collaborerà con la Protezione Civile e altre organizzazioni sanitarie, nazionali e internazionali, strutture ospedaliere, programmi universitari e con associazioni no profit, sempre a vantaggio del bambino.

A coordinare il gruppo di questi specialisti sarà Simone Pancani, chirurgo pediatrico e plastico del Centro ustioni del Meyer. Insieme a lui, Leila Bianchi, pediatra specialista in malattie infettive, Monica Gigliante, infermiera della Rianimazione, Cristina Giugni, medico rianimatore e Francesco Severi, infermiere del Pronto soccorso.
“Il Meyer – spiega Alberto Zanobini, Direttore Generale dell’ospedale pediatrico – è già attivo da tempo sul fronte della cooperazione internazionale con il Centro di Salute Globale. Ora, con questa iniziativa, vogliamo offrire il nostro contributo concreto portando le nostre competenze specialistiche in ambito pediatrico laddove queste si renderanno necessarie”.