Una vita da social
Al via le tappe toscane della 4^ edizione di “Una vita da social”, la campagna educativa itinerante della Polizia di Stato. Si riparte dall’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, insieme uniti sulla sicurezza online e sul contrasto al cyberbullismo.
Una vita da social

Firenze, 7 marzo 2017 - Arrivato in Toscana il truck multimediale della Polizia di Stato che, nella mattinata odierna, ha fatto tappa all’Ospedale pediatrico Meyer per la più imponente campagna educativa itinerante, realizzata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il MIUR e con il Patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori. Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni che, nel corso delle tre edizioni precedenti, ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Specialità hanno incontrato oltre 1 milione di studenti, sia nelle piazze che nelle scuole, 106.125 genitori, 59.451 insegnanti, per un totale di 8.548 istituti scolastici, 30.000 km percorsi e 150 città raggiunte sul territorio e una pagina Facebook con 108.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online. Ancora una volta aziende come Baci Perugina, Facebook, Fastweb, FireEye, Google, Italiaonline, Microsoft, Poste Italiane, Skuola.net, Symantec, Tim, Vodafone, WindTre, Youtube e società civile scendono in campo insieme alla Polizia di Stato per un solo grande obiettivo: “fare in modo che i gravi episodi di cronaca, alcuni dei quali culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non avvengano più”. L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, prevaricazione, diffamazione, molestie online attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”.

Questa mattina gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni, affiancati da esperti della sicurezza informatica di Fastweb, all’interno del truck allestito da aula didattica multimediale, hanno incontrato operatori sanitari, docenti e i piccoli pazienti, bambini e adolescenti dell’Ospedale fiorentino insieme alle loro famiglie, affrontando i temi della sicurezza online, con un linguaggio semplice ma esplicito, adatto a tutte le fasce di età.

Operatori sanitari, psicologi, neuropsichiatri, assistenti sociali, tirocinanti, docenti e volontari, che per il ruolo che svolgono possono intercettare disagi e problematiche che rischiano di restare nascosti, seguono con interesse le lezioni e i consigli degli investigatori specializzati in reati informatici.

Coinvolti in prima linea anche gli operatori del servizio GAIA, che da anni si occupa di abusi e maltrattamenti sui minori.

L’evento, a cui hanno preso parte il Prefetto Alessio Giuffrida, l’Assessore Regionale per il Diritto alla Salute Stefania Saccardi ed il Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Toscana Giorgio Bacilieri, si è articolato in due diversi momenti formativi, dedicati a varie tematiche inerenti al cyberbullismo.

“Siamo molto contenti - spiega Alberto Zanobini, Direttore Generale dell’Ospedale pediatrico fiorentino - che la collaborazione tra la Polizia Postale e il Meyer prosegua nel segno di questa bella iniziativa che rappresenta un’importante occasione di approfondimento e di formazione per i nostri operatori. Il Meyer vuole svolgere un ruolo attivo nella prevenzione e nella cura di tutte le forme di disagio adolescenziale: per questo è importante fornire ai nostri operatori tutti gli strumenti per intercettarne i segnali”.

A rafforzare questo importante messaggio, la presenza di atleti ex Fiamme Oro, che con i loro meriti sportivi hanno dato lustro alla Polizia di Stato.

Tra loro, l’oro olimpico nel lancio del peso, Alessandro Andrei, il campione olimpionico di canottaggio Lorenzo Carboncini e lo staffettista medagliato Maurizio Checcucci. La tappa di oggi di “Una Vita da Social” è l’occasione per rinsaldare la collaborazione tra la Polizia Postale e delle Comunicazioni e l’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze, già consolidata lo scorso novembre, alla vigilia della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, con la sigla di un protocollo d’intesa destinato a favorire l’uso positivo del web, a partire proprio dalla prevenzione e dal contrasto al cyberbullismo, siglato dal Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato Roberto Sgalla e dal Direttore Generale del Meyer Alberto Zanobini.

“Siamo giunti alla quarta edizione di questa importante campagna di educazione alla legalità” – afferma Giorgio Bacilieri, Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Toscana – “e anche quest’anno ci prefiggiamo di raggiungere quanti più studenti possibile, per mettere a loro disposizione una ‘cassetta degli attrezzi’ che gli consenta di fruire in assoluta sicurezza di tutte le nuove opportunità della Rete.”

“Ai docenti e ai genitori, sulla base della nostra esperienza professionale quotidiana ‘online’, - continua Bacilieri - forniremo elementi utili per poter meglio affrontare la loro difficile attività educativa nei confronti dei ragazzi”.

La campagna itinerante di prevenzione “Una vita da social” proseguirà le tappe toscane a Poggibonsi (SI) il giorno 8 marzo, a Pistoia il giorno 9 marzo, a Lucca il giorno 10 marzo e a San Miniato (PI) il giorno 13 marzo.