Convegno Levi

Foto operatore TIN a lavoro Se la Toscana, come del resto l’Italia intera, sta registrando un calo delle nascite di circa il 5%, l’attività della Tin del Meyer procede a pieno ritmo: dal 2014 al 2015 la Terapia intensiva neonatale dell’ospedale pediatrico fiorentino ha visto aumentare il numero dei piccoli pazienti di oltre il 12% (da 251 a 288). Gli specialisti di questo reparto, che accoglie neonati fino al ventottesimo giorno di vita, sono capaci di offrire una risposta di eccellenza alle necessità più complesse dei bambini che arrivano da tutta la Toscana e non solo.

Nell’ultimo anno è infatti più che raddoppiata la cosiddetta attività extraregionale, passando dagli 11 piccoli accolti e curati nel 2014 ai 23 nel 2015. Si tratta di un risultato significativo: praticamente un neonato su dieci proviene da fuori regione ed arriva al Meyer affrontando un lungo viaggio, spesso a bordo di un’ambulanza, ma talvolta anche di un elicottero o di un aereo. Ma la Tin è anche il più grande Centro di riferimento a livello regionale per patologie mediche e chirurgiche: dei 288 bambini curati nel 2015, 60 sono arrivati da fuori l’area centro, soprattutto dall’area nord-ovest.

La Tin è prima di tutto una struttura interamente dedicata ai piccoli nati prima del tempo – quelli con un peso inferiore ai 1500 grammi: qui ricevono tutte le cure e le attenzioni di cui hanno bisogno. “Ma quello che ci caratterizza – spiega Patrizio Fiorini, responsabile della Terapia intensiva neonatale – è la capacità di offrire una risposta medica e chirurgica a tutta una serie di problematiche che possono essere affrontate solo in una struttura che, come la nostra, contiene al suo interno molte specialità. Ci occupiamo ad esempio di bambini con malformazioni congenite, ma anche di neonati che nascono con una patologia oncologica che deve essere affrontata in tempi rapidi”. I piccoli pazienti possono essere trattati e assistiti a 360 gradi: a loro disposizione, 24 ore su 24, ci sono specialisti di tutte le discipline pronti a far fronte a qualsiasi emergenza.

La Tin del Meyer svolge infine un servizio prezioso, fungendo da centrale operativa per quanto riguarda il trasporto dei neonati nei diversi punti nascita diffusi sul territorio. Una sorta di 118 tutto dedicato ai piccolissimi. “Indirizziamo i bambini – conclude Fiorini – in base alla loro specifica problematica e alle disponibilità dei posti liberi nei diversi centri. Il primo criterio in base a cui vengono decisi i trasferimenti è, ovviamente, la sicurezza dei neonati, ma cerchiamo di facilitare la vita delle famiglie cercando di spostarli in strutture il più possibile vicino a casa”.