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PAROLA DI ESPERTO

di Maria Vittoria Giannotti, ufficio stampa AOU Meyer

In Toscana, per fortuna, l’incidenza è bassissima, intorno allo 0,1 ‰. Ma con la SIDS, la morte improvvisa che può colpire i bambini nel primo anno di vita, non bisogna mai abbassare la guardia. Le cause di questa sindrome, che tanto spaventa i genitori, non sono ancora del tutto note, ma sono ben conosciuti alcuni comportamenti preventivi, che hanno contribuito a ridurne drasticamente l’incidenza. A illustrarci queste semplici ma preziose regole da seguire per una nanna sicura è il dottor Raffaele Piumelli del Meyer, responsabile del Centro regionale di riferimento per lo studio e la prevenzione della SIDS, un’autorità in materia.

Nanna sicura. Nei primi mesi di vita, spiega lo specialista, la posizione più idonea per dormire è quella sulla schiena evitando di mettere il bambino a pancia sotto o di fianco. L’ideale inoltre è un materasso rigido senza cuscino, nella stessa stanza dei genitori, ma non nel letto con loro. Il bambino può condividere il letto con la mamma durante l’allattamento ma dopo la poppata va rimesso nella sua culla.

Non fatelo fumare. Il fumo è assolutamente da evitare, sia durante la gravidanza, sia quando il bambino è nato. Non fumate e non tenete il bambino in ambienti dove si fuma. I figli di donne fumatrici presentano un maggior numero di apnee ostruttive e una ridotta capacità di risvegliarsi in risposta a eventuali situazioni di rischio, come l’abbassamento dell’ossigeno, che si possono verificare durante il sonno.

Fresco è meglio. Non coprite troppo il bambino. Non avvolgetelo stretto nelle coperte e tenetelo lontano da fonti di calore: la temperatura ambientale ideale è di 18-20 gradi. Se ha la febbre può avere bisogno di essere coperto di meno, mai di più.

Allattatelo al seno. Il latte materno è il miglior alimento per il bambino e rappresenta un fattore di protezione dalla SIDS.

Anche l'uso del succhiotto durante il sonno contribuisce a ridurre il rischio di SIDS, ma è importante introdurlo dopo il primo mese di vita per non interferire con l’allattamento al seno. Il bambino non va forzato se lo rifiuta; se lo perde non è necessario reintrodurlo; bisogna evitare di immergerlo in sostanze edulcoranti e l'uso va sospeso entro l'anno di vita.