L'EVENTO

Cari amici della newsletter, in questo numero siamo felici di mostrarvi un estratto di “Settembre”, il documentario firmato dal regista Duccio Chiarini che ci porta nel mondo (vero) dei ragazzi con diabete di tipo I. Una testimonianza leggera e intensa, del loro vissuto, delle loro speranze (a volte infrante) e di come pensano il loro futuro. A produrlo è il Centro Studi della Fondazione Meyer che ha dato vita a questo progetto per raccontare il concetto di “cura” nella sua globalità, così come lo si intende al Meyer, di fronte ad una malattia in continua crescita. Aumentano infatti ogni anno i piccoli pazienti seguiti dal Centro regionale per la Diabetologia pediatrica del Meyer: oggi sono 800, tra bambini e ragazzi, quelli seguiti dal pediatrico fiorentino. “Settembre” si concentra proprio su questa fascia di età, indagando in modo delicato l’universo dei suoi tre protagonisti, tutti e tre adolescenti alle prese con un età delicata e una malattia che non fa sconti.

Cos’è il diabete di tipo 1. Già, perché il diabete di tipo 1 è una malattia che riguarda proprio, soprattutto, i giovani e i piccoli (si stimano 12mila tra bambini e adolescenti che ne sono affetti in tutta Italia). Si tratta di una malattia auto immune: l’organismo di chi ne è affetto inizia ad attivare cellule e anticorpi che distruggono le cellule Beta del pancreas, quelle che hanno il compito di produrre insulina. Questo comporta che, dal momento dell’esordio della malattia in poi, per tutta la vita, l’insulina debba “arrivare da fuori” ed essere iniettata per mantenere un equilibrio glicemico.

Un’epidemia chiamata diabete tipo 2. Il diabete di Tipo 2, (patologia caratterizzata da un malfunzionamento dell’insulina, si associa all’obesità e al sovrappeso e ha alla base stili di vita scorretti; espone il soggetto alla sindrome metabolica e a precoci complicanze cardiovascolari) sta avendo un’espansione esponenziale in tutto il mondo, tanto che si parla di diabesità. Un termine quest’ultimo che lascia intendere sia l’associazione fra obesità e diabete tipo 2, sia la diffusione mondiale del problema. Per questa patologia molto si può fare con la prevenzione, migliorando gli stili di vita (alimentazione corretta e lotta alla sedentarietà). Si stima che nel mondo siano oltre 250 milioni le persone con diabete di tipo 2 e che per ogni soggetto diagnosticato ce ne siano almeno altri 2 che non sanno di averlo. “Per questi motivi è necessario far luce sul diabete richiamando l’attenzione dell’opinione pubblica su questa patologia – prosegue Sonia Toni - per una diagnosi precoce del diabete tipo 1 e per la prevenzione del diabete tipo 2 che deve necessariamente iniziare anche in età pediatrica”.

Il Centro Regionale di riferimento per la Diabetologia Pediatrica del Meyer del Meyer effettua diagnosi, trattamento e follow-up dei pazienti affetti da diabete, anche delle forme più rare; effettua inoltre screening e follow-up dei soggetti a rischio. Svolge la sua attività in sessioni ambulatoriali, di ricovero diurno e di ricovero ordinario. Suo obiettivo è quello di garantire la diagnosi, la cura e il follow-up del diabete mellito e di tutte le forme di iperglicemia in età evolutiva. Da oltre venti anni, inoltre, organizza corsi di educazione terapeutica e campi scuola, trasferendo le competenze multidisciplinari del team al di fuori dell'ospedale e permettendo così ai soggetti con diabete di acquisire, verificare ed approfondire le competenze diabetologiche necessarie alla gestione della terapia nel quotidiano.

Nelle prossime settimane “Settembre” comincerà la sua tournee: il 21 gennaio, tra le altre, verrà organizzata una proiezione al Meyer (ore 16.30 aula magna 1 piano. Presto tutte le altre date su www.meyer.it e www.fondazionemeyer.it