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Una bambina si fa controllare le tonsille, un bambino se le guarda allo specchio

PAROLA DI ESPERTO

Colpisce i bambini molto piccoli e, se non trattata in modo adeguato, può essere pericolosa. La bronchiolite è un’infezione virale acuta che interessa i bronchioli, le ramificazioni periferiche dei bronchi, provocando, nei casi più gravi, l’ostruzione completa delle piccole vie aeree. Ogni giorno Enrico Lombardi, responsabile della Broncopneumologia del Meyer, si occupa di bambini con gravi difficoltà respiratorie. “L’importante è intervenire in modo tempestivo e lavorare, il più possibile, sul fronte della prevenzione”, spiega lo specialista.
La malattia è frequente soprattutto tra i piccolissimi: si parla di bronchiolite solo nei primi due anni di vita del bambino e si verifica soprattutto nei mesi più freddi.

Da che cosa è provocata? Nella maggior parte dei casi, il responsabile di questa infezione è il virus respiratorio sinciziale, ma possono essere coinvolti anche rinovirus, adenovirus, ecc. La malattia è molto contagiosa e la trasmissione avviene tramite via aerea o per contatto diretto con le secrezioni infette.

Come si fa prevenzione? Meglio coprirsi sempre la bocca quando si starnutisce e lavarsi le mani molto frequentemente, soprattutto prima di toccare i bambini.

Come si manifesta? Nella prima fase il bambino presenta i sintomi di un comune raffreddore, quali secrezione nasale, tosse e talvolta febbre, anche non elevata. Poi, in un arco di tempo variabile da poche ore a qualche giorno, compare la difficoltà respiratoria, che può essere seria. Il bambino respira velocemente, di pancia, con rumori umidi e/o sibilo. In questo caso è sempre bene ricorrere alle cure del pediatra: sarà lui a decidere se è necessario portare il bambino al pronto soccorso, per sottoporlo a una terapia con ossigeno e reidratazione. Altro trattamento importante riguarda la pulizia del naso, che deve essere fatta con grande frequenza, soprattutto durante l’attacco acuto.

Quali sono i tempi per arrivare alla guarigione? La fase acuta dura una settimana-dieci giorni, ma la tosse può durare anche un mese.

Esiste un rischio di recidiva? Sì, chi ha avuto una bronchiolite, rischia di andare incontro a frequenti ricadute. Gli episodi di respiro sibilante tendono a risolversi spontaneamente verso i sei anni, tranne nei casi, meno frequenti, in cui il bambino sviluppi una forma asmatica.