LE STAGIONI NEL PIATTO

del servizio Dietetica pediatrica AOU Meyer

Ingredienti

    per la base
  • 250 g di riso Carnaroli
  • gr. 100 di burro
  • gr. 80 di parmigiano
  • 1 albume
  • pangrattato
  • sale
  • pepe
  • per la copertura
  • gr. 300 grammi di ricotta di pecora
  • latte parzialmente scremato q.b.
  • 12 asparagi sottili
  • gr. 30 di burro
  • scaglie di parmigiano
  • basilico fresco

Preparazione. Per preparare la crostata di riso e asparagi cominciate lessando il riso per 12 minuti, conditelo con 70 grammi di burro, il parmigiano grattugiato, l’albume leggermente battuto, la ricotta ammorbidita con poco latte sale e pepe.
Trasferite il riso in una teglia rotonda (24 cm di diametro) imburrata e foderata di carta forno, cuocete in forno caldo a 180° per circa 20 minuti.
Intanto, sbollentate per 2 minuti gli asparagi o le punte, scolateli e insaporiteli in un tegame con 30 grammi di burro, salate poco. Ritirate la crostata, trasferitela su un piatto da forno e guarnitela con gli asparagi tagliati a tocchetti di 3 cm.
Cospargete con le scaglie di parmigiano, fate scaldare in forno con la modalità grill per alcuni minuti fino a leggera gratinatura. Ritirate, fate assestare la crostata di riso e asparagi e servite aggiungendo foglioline di basilico fresco.

Gli asparagi in cucina

Gli asparagi sono uno scrigno di nutrienti benefici, tra i quali possiamo trovare fibre vegetali, acido folico e vitamine, con particolare riferimento alla vitamina A, alla vitamina C ed alla vitamina E. Presentano inoltre un interessante contenuto di sali minerali, tra i quali è bene evidenziare il cromo, un minerale che permette di migliorare la capacità dell'insulina di trasportare il glucosio dal flusso sanguigno verso le cellule del nostro organismo.
Gli asparagi, così come l'avocado, i cavoli e i cavolini di Bruxelles, risultano essere particolarmente ricchi di una sostanza denominata glutatione, utile a favorire la depurazione dell'organismo, migliorando la sua capacità di liberarsi di sostanze dannose e componenti cancerogeni, oltre che dei radicali liberi.