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IL GIOCO È UNA COSA SERIA

di Manuela Trinci, psicoterapeuta infantile, direzione scientifica Ludo-biblio AOU Meyer

“Mamma, mi annoio” è la tiritera virale che genitori nonni babysitter e educatori conoscono bene e che vive la sua più rigogliosa fioritura proprio nel periodo estivo quando le innumerevoli attività che impegnano bambini e ragazzini si fermano o quantomeno rallentano.
Ora, se è vero che la noia può svolgere la funzione di ripresa e di crescita mentale e creativa analoga a quella che in agricoltura è il lasciare ritmicamente un terreno coltivato a riposo, a “maggese”, è altrettanto vero che non possiamo certo pretendere che un bambino in età scolare o prescolare affronti le lunghe giornate estive in modo autonomo e solitario: compito dei genitori diviene allora quello di dare stimoli e suggerire spunti.
Giochi nell’acqua e con l’acqua possono essere così una soluzione allegra e creativa che lascia spazio alle più scatenate e vitali attività anti-tedio del nutrito battaglione degli annoiati.
Iniziamo con le intramontabili “pistole a acqua” che, oltre ad allenare la coordinazione motoria, danno luogo a indimenticabili battaglie che possono essere movimentate dalle nuovissime pistole a forma di estintore, dotate di un serbatoio da ben 2 litri e con due modalità di getto: singolo per una lunghezza maggiore o triplo…
Meno tecnologica ma più passionale e coinvolgente è la “guerra delle spugne”. Il copione recita più o meno: prendi delle spugne, impregnale d’acqua e inizia la battaglia!

Ma anche il gioco “spruzza gli altri” annovera diversi accoliti con il pregio di insegnare anche ai più piccoli l’attesa del proprio turno. Serve solo un vassoio pieno d'acqua al centro dei giocatori e un dado. I ragazzini lanceranno a turno il dado, e solo chi ottenga un sei - dando una forte manata nel vassoio - godrà il privilegio di spruzzare i concorrenti con l'acqua.
“Travaso doc” è invece l’arte di passarsi l’acqua con i bicchieri. Si formano due file di bambini, bambini che dovranno travasare l’acqua da un bicchiere all’altro ma all’indietro e sopra la testa. Vincerà il gruppo che alla fine del passaggio d'acqua avrà riempito maggiormente l'ultimo bicchiere.
Poi, mentre gli over 7 potranno iniziare l’intramontabile gioco dei gavettoni, modernamente declinati in kit di Bunch o Balloons – cioè dotati di pompa di riempimento -, dai sei mesi in avanti, seduti in un semplice catino del bucato riempito fino a metà, si può giocare a “to splash” con diversi mini contenitori da riempire e svuotare.

Infine, se si ha fortuna, si può capitare in località marine dotate fronte spiaggia di veri e propri villaggi “gonfiabili” e sbizzarrirsi fra getti d’acqua, scivoli imbottiti, speed ramp, tunnel, piattaforme ecc..
Maggior fortuna si avrà se i genitori, ormai conquistati dai “giochi d’acqua”, decideranno per una gita di fine estate in un parco acquatico. Lì il paesaggio si fa intrigante: decine e decine di piscine, migliaia di metri di scivoli mozzafiato come lo Space Blow, lo scivolo a imbuto,o a forma di polipo per i piccolissimi o l’uovo scivolo o la piscina degli elefanti o l’Arca Beach o il Galeone Pirata…
E di meraviglia in meraviglia ecco arrivare itinerari low cost fra parchi secolari, giardini e vasche di antiche, stupende, ville toscane dove anche i più piccoli potranno divertirsi con i giochi d’acqua in grotte e anfratti dove, all’insegna dello stupore, si fondono natura, arte e scienza.