Foto Gemma Bini e Federica Aquino

La prestigiosa rivista “The Lancet Child and Adolescent Health” ha accettato il lavoro di Gemma Bini e Federica Aquino, due giovani pazienti del Meyer, dedicato all’attenzione degli ospedali pediatrici verso l’ambiente.

L’articolo, che porta il titolo di “A call to action: children’s hospitals, child health, and the climate crisis” ha visto le due giovani pazienti dell’ospedale impegnate in tutte le fasi di preparazione, dall'ideazione, all'inclusione come co-autori a tutti gli effetti.

L’articolo. Nel loro lavoro, le ragazze analizzano il ruolo e le responsabilità degli ospedali pediatrici nella promozione di azioni a sostegno del cambiamento climatico: azioni che devono passare dal coinvolgimento diretto dei giovani pazienti, perché anche questo si inserisce nel loro globale diritto alla salute. Scrivono le ragazze, nelle conclusioni: “Proprio impiegando lo stesso rigore scientifico, creatività e tenacia applicati alle sfide affrontate per la salute dei bambini, gli ospedali pediatrici possono essere parte della soluzione a una delle più grandi minacce alla salute dei bambini mai incontrate”.

Il Consiglio dei ragazzi del Meyer. Le due ragazze fanno parte del Consiglio dei ragazzi e delle ragazze costituito al Meyer nel 2018 per dare voce e coinvolgimento attivo agli adolescenti seguiti dall’ospedale e questo articolo è uno degli emblemi dell’importante ruolo di questo strumento di partecipazione.

Insieme a Gemma e Federica firmano l’articolo come autori un team di adulti in rappresentanza di "Healthcare Without Harm” (Will Clark), di ECHO, (Jennifer McIntosh) e dell’Ospedale pediatrico Meyer (Kathleen McGreevy).

L’impegno green. Il loro lavoro pubblicato da Lancet si inserisce in un progetto green avviato lo scorso anno nell’ambito della "Children's Hospital's Green Promise", promossa da Echo, la rete degli ospedali pediatrici europei: con questo documento, queste importanti realtà pediatriche si sono fatte portavoce della crisi climatica impegnandosi per la promozione di buone pratiche ambientali.

La versione integrale dell’articolo si può leggere qui (è una risorsa open access, occorre solo registrarsi):
https://www.thelancet.com/journals/lanchi/article/PIIS2352-4642(21)00269-8/fulltext.