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Foto esterni del Meyer illuminati di magenta per il mese dedicato alla sensibilizzazione sulle malattie eosinofile

Il Meyer si è illuminato di magenta, aderendo alla campagna promossa dall’associazione ESEO durante il mese dedicato alla sensibilizzazione sulle malattie eosinofile. Obiettivo dell’iniziativa, quello di accendere un faro su questo insieme di patologie e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione e l’importanza di una diagnosi precoce.
E così, in tutto il mondo, passando anche per il Meyer, in occasione della Giornata Mondiale dell’Esofagite Eosinofila (22 maggio) e della Giornata Mondiale delle Patologie Eosinofile (18 maggio) sono stati illuminati di magenta numerosi luoghi o monumenti famosi ed ospedali nelle varie nazioni organizzatrici: dalle Cascate del Niagara negli Stati Uniti, alla Mole Antonelliana di Torino, al Cincinnati Hospital e numerosi altri monumenti, siti archeologici ed ospedali nella quasi totalità delle regioni italiane.
Al Meyer questa speciale illuminazione è resa possibile grazie alla collaborazione della Fondazione Meyer.

L’esofagite eosinofila. L’esofagite eosinofila è una malattia caratterizzata da infiammazione localizzata all'esofago. L’esofagite eosinofila non è una malattia frequente (incidenza 10 su 100.000), vi è però un sensibile aumento di nuove diagnosi negli ultimi anni. I pazienti più spesso colpiti sono di sesso maschile, in età preadolescenziale-adolescenziale (età media alla diagnosi 10 anni), ma può colpire pazienti di tutte le età e di ambo i sessi. Si tratta di una infiammazione cronica: ciò però non significa che il bambino stia “cronicamente male”, in quanto, grazie anche a una corretta gestione, si può raggiungere una remissione clinica (scomparsa dei sintomi). L’infiammazione e i sintomi però possono ripresentarsi anche dopo un periodo di remissione, pertanto è importante che questi piccoli pazienti siano adeguatamente seguiti.
Ulteriori info sulla patologia sono disponibili qui.