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Foto visuale aerea esterni del Meyer

Firenze - Il Meyer torna ad accogliere una adolescente originaria della Palestina, arrivata questa mattina all’alba con i genitori e quattro fratellini. La ragazza è già stata visitata dai medici dell’ospedale pediatrico fiorentino: ha un problema a un occhio provocato da un trauma. L’arrivo di questa notte è stato reso possibile nell’ambito di un programma di assistenza umanitaria del governo italiano, grazie alla Cross e alla Prefettura di Firenze.
Come accaduto in occasione degli altri corridoi umanitari, il Meyer si è attivato per accogliere la paziente e la famiglia: ad attenderli, come sempre, c’erano gli operatori dei servizi sociali e anche un mediatore linguistico messo a disposizione dalla Fondazione Meyer per agevolare la comunicazione con i medici. Anche l’accoglienza è stata garantita grazie al sostegno della Fondazione Meyer.

“La Toscana, come sempre, è pronta ad allargare le proprie braccia e il proprio cuore, mettendo a disposizione le proprie eccellenze sanitarie e garantire così cure adeguate a chi non lo può ricevere nel proprio paese - commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani – Offriamo una speranza a chi soffre ed è meno fortunato e lo facciamo non solo in occasione di guerre o gravi emergenze, investendo nella cooperazione internazionale ad esempio per far crescere i sistemi sanitari di altre nazioni, ispirati da tre principi che sono alla base della sanità pubblica: ovvero equità, accesso universale e lotta alle disuguaglianze”.