LE STAGIONI NEL PIATTO

a cura di Elena Roselli, deitista AOU Meyer

Quando torna l’inverno, ecco che puntualmente arrivano i mandarini a colorare le nostre tavole! Ne esistono numerose varietà e dalla loro unione con altri agrumi nascono diversi frutti: clementine (unione tra mandarancio e mandarino), mandarancio (unione tra mandarino e arancia) e mapo, (incrocio tra mandarino e pompelmo). Indipendentemente dalla varietà, i mandarini sono gli unici agrumi dal gusto dolce che si presentano come delle piccole bacche chiamate “esperidi” che raggiungono il loro caratteristico colore arancio una volta giunti a maturazione.

Questi piccoli frutti hanno numerose proprietà che ci aiutano ad affrontare al meglio i rigidi mesi invernali. Sono, infatti, molto ricchi di sostanze dall’azione antiossidante come i flavonoidi e la vitamina C. I primi hanno importanti proprietà antinfiammatorie, antibiotiche, antiallergiche e protettive a livello del sistema nervoso, mentre la vitamina C protegge dai radicali liberi, rafforza il sistema immunitario e favorisce l’assorbimento del ferro. Un consiglio è, infatti, quello di terminare il pasto con un frutto ricco di vitamina C come gli agrumi per favorire l’assorbimento del ferro di alimenti di origine vegetale come i legumi.

La presenza di acido folico, inoltre, lo rende un alimento raccomandato per terminare i pasti dei mesi invernali nelle donne in dolce attesa grazie alla sua azione protettiva nei confronti dello sviluppo della spina bifida nel feto.

Questo frutto nasconde importanti proprietà anche nella sua buccia che contiene limonene, un antiossidante molto impiegato in cosmesi, ottenuto tramite spremitura a freddo, per la creazione di creme ed oli per il corpo con azione antiossidante, antibatterica ed idratante. Per chi soffre di ansia, inoltre, potrebbe essere di aiuto l’utilizzo dell’olio di mandarino grazie alle sue note proprietà rilassanti.

Per mantenere a lungo inalterate le sue proprietà, il mandarino può essere conservato per una settimana a temperatura ambiente in un luogo asciutto evitando di sovrapporlo con altri frutti, oppure in frigo racchiuso in un sacchetto di carta per circa 10 giorni.

Il mandarino in cucina. Nei mesi freddi è possibile gustare il mandarino in molte preparazioni. In particolare il suo gusto dolce, ma leggermente aspro, lo rende adatto alla realizzazione di secondi piatti come arrosti di carne rossa o bianca che possono essere sfumati con il suo succo o accompagnati con una crema agrodolce. Il mandarino sicuramente dà il meglio di sé nelle ricette dolci. Ecco due esempi di merende semplici e golose! Fondete a bagnomaria 50 grammi di cioccolato fondente e immergetevi, ma solo a metà, gli spicchi del frutto. Poi disponeteli su un piatto su cui avrete preparato della carta forno e ricoprite la parte al cioccolato con granella di nocciole. Dopo una ventina di minuti in frigo, sono pronti per essere gustati.

Un’altra ricetta golosa è quella dei mandarini ripieni. Svuotate 5 mandarini delicatamente e ricavate del succo dalla polpa con uno spremiagrumi. Intanto bollite 200 ml di latte parzialmente scremato. Nel frattempo montate 2 tuorli d’uovo con 1 cucchiaio di zucchero e aggiungete 20 grammi di farina. Togliete il latte dal fuoco, aggiungete il succo di mandarino (50 ml circa) e versatelo a filo nel composto. Rimettetelo nuovamente sul fuoco e portate ad ebollizione fino a ottenere una crema.
Una volta raffreddata, riempite i mandarini svuotati con la crema e serviteli con una granella di mandorle o pinoli tostati.