LE STAGIONI NEL PIATTO

a cura di Elena Roselli, dietista AOU Meyer

“Ma è vero che la frutta secca fa ingrassare?”
Quante volte abbiamo sentito questa domanda! Questo è sicuramente un falso mito da sfatare. Basta pensare, infatti, che l’OMS, l’Organizzazione Mondiale per la sanità, ha incluso la frutta secca in un elenco di cibi consigliati per una vita sana e non dovrebbe mai mancare nella nostra alimentazione. E’innanzitutto importante distinguer la frutta secca oleosa da quella disidratata.

La prima comprende mandorle, pistacchi, noci, nocciole, arachidi, pinoli, ed è ricca in grassi polisaturi (ovvero omega 6 e 3 protettivi per la salute del nostro cuore) mentre la seconda è ricca di zuccheri della frutta (glucosio e fruttosio) e di fibre solubili e comprende albicocche, prugne secche, datteri, uva sultanina, fichi secchi, ecc.
L’importante è che il consumo sia adeguato e regolato in base all’età, l’attività fisica ed al nostro fabbisogno energetico

La frutta secca oleosa, infatti, è un alimento molto energetico e fornisce in media 500 calorie su 100 grammi per questo la porzione ideale varia dai 150-15 grammi in età pediatrica ai 30 grammi nell’adulto. È inoltre, ricca di proteine vegetali, contiene tanti sali minerali, come ferro, potassio, manganese, rame, zinco, potassio, selenio, calcio e fosforo e vitamine del gruppo A, B e K.
In età pediatrica si consiglia di attendere i due anni di età per l’introduzione della frutta secca che può essere proposta, per esempio, come farina per la preparazione di dolci fatti in casa.