PSICOLOGIA

a cura di Francesca Mugnai, psicologa AOU Meyer

Scrive Aristofane, nella commedia “Le nuvole”: «I vecchi sono bambini per la seconda volta».
I nonni sono uomini e donne che iniziano un’altra vita, essenziali nel sostegno agli equilibri familiari e preziosi nello sviluppo e nella crescita psicologica dei bambini.

Le relazioni sono importanti per la costruzione dell’identità individuale: le esperienze interpersonali che i bambini vivono durante i primi anni di vita favoriscono infatti il benessere emotivo, la capacità di mettersi in rapporto con gli altri e di affrontare il mondo in modo positivo.
Oltre che dai genitori, questo supporto viene spesso offerto dai nonni, risorsa significativa per i bambini, per la loro crescita, sviluppo emotivo, affettivo e relazionale.

L’importanza del ruolo dei nonni soprattutto nella società attuale è indiscutibile. Le più attuali ricerche mettono in evidenza come sempre più spesso le famiglie ricevono dai nonni un aiuto concreto nella vita e nelle attività quotidiane dei figli: accompagnarli e prenderli a scuola, portarli alle diverse attività, sostenerli nei compiti scolastici, accudirli nella quotidianità.
Il legame che si crea tra nonni e nipoti è spesso un legame intenso basato su una grande complicità fatta di comprensione e pazienza e su una sorta di mediazione rispetto al compito educativo che riguarda invece i genitori.
I nonni, infatti, sono in una posizione diversa dai genitori, una posizione in un certo senso privilegiata: liberi dal ruolo obbligato di educatori, cui i genitori non possono transigere, possono privilegiare il piacere di stare coi nipoti rispetto al dovere, l’aspetto ludico rispetto alle regole e, a volte, consentire qualche trasgressione per rendersi complici e affiatati coi nipotini.

I nonni, inoltre, sostengono nei momenti di difficoltà, dispensano consigli, esprimono approvazione e orgoglio per i grandi e piccoli risultati ottenuti; rappresentano un punto di riferimento costante con il quale potersi confrontare, infondono sicurezza e fiducia, affetto e protezione.
Lo scambio è tuttavia reciproco: i nipoti aiutano i nonni a rimanere orientati sul presente invece di rifugiarsi nei ricordi, ricevendo in cambio racconti e aneddoti sul passato e il coinvolgimento con i nipoti consente di mantenere in famiglia un importante ruolo di sostegno materiale ed emotivo.

Quando i nonni accettano o decidono di dare un apporto sostanziale nella quotidianità, diventa necessario trovare un accordo con i genitori sull’articolazione delle giornate e sugli aspetti più significativi dell’educazione. È fondamentale che i nonni si adeguino alle regole dei genitori e che le facciano rispettare dal bambino, ricordando sempre al nipote chi è il genitore.
Psicologicamente un bambino ha bisogno che i ruoli delle sue figure di riferimento siano chiari e definiti. L’affetto dei nonni ed il loro rapporto speciale con i nipoti non dovranno minacciare l’attaccamento del bambino verso i propri genitori, che rimarranno sempre le figure di riferimento più importanti.
Ciò non significa che i nonni debbano essere la fotocopia dei genitori, crescendo i bambini sono in grado di assorbire le differenze che incontrano nelle persone con cui si relazionano e a cui sono affezionati.

Il ruolo dei nonni risulta psicologicamente molto importante anche perché contribuisce a favorire il dialogo tra i componenti della famiglia, integrando le relazioni fra le varie generazioni, mantenendo attivo lo scambio tra i membri della famiglia e favorendo lo sviluppo di un senso di appartenenza familiare.
Anche nel caso che tra i genitori intercorra una separazione appare fondamentale che i bambini non vengano privati della frequentazione delle figure significative della famiglia. Nei casi di genitori separati i nonni, infatti, rappresentano il mantenimento di un senso di legame familiare.

Il nonno che un piccolo sogna, insomma, è una persona su cui contare, a cui chiedere spiegazioni e da cui ascoltare storie antiche e misteriose, con cui essere un complice oltre la dimensione tipicamente familiare.
Per questo è consigliabile che i nonni raccontino la loro storia ai nipoti e che narrino le condizioni di vita in cui essi sono cresciuti; ancora, è importante che raccontino episodi e situazioni dell’infanzia dei loro figli.

Il ricordo del passato trascorso coi nonni può diventare un terreno fertile da cui attingere nei momenti più difficili dell’esistenza, perché rappresenta un vero e importante bagaglio culturale, morale e affettivo da conservare e trasmettere alle generazioni a venire, una memoria che tornerà utile quando a loro volta i piccoli saranno cresciuti sino a diventare nonni.