LE STAGIONI NEL PIATTO

a cura di Elena Roselli, dietista AOU Meyer

Succose, profumate, colorate, le amarene sono un frutto che incornicia l’arrivo dell’estate.

La pianta ama, infatti, l’esposizione al sole e spesso fiorisce selvatica al limite dei boschi.
Una volta raccolte dall’albero, le amarene non si conservano per lungo tempo. È per questo motivo che non è molto facile trovarle nei comuni supermercati. Un metodo per garantire un’ottimale conservazione del loro gusto è quello di congelarle in quanto non vengono alterate le proprietà organolettiche.
Le amarene sono spesso confuse con le ciliegie, ma rispetto alle loro sorelle si distinguono per un sapore più intenso e deciso con note acidule oltre che per lo loro caratteristiche nutrizionali.

Secondo numerose evidenze scientifiche, infatti, questi piccoli frutti contengono notevoli quantità di antociani con proprietà antiossidanti che potrebbero favorire un potenziale impiego in ambito chemioterapico. Gli antociani sono pigmenti che appartengono al gruppo dei flavonoidi e che conferiscono a frutta e verdura le caratteristiche sfumature di colore rosso, arancione, viola e blu.
Tra i loro principali benefici si annoverano quello di ridurre lo stress ossidativo e lo stato infiammatorio del nostro organismo.

Il consumo di amarene fresche favorisce l’utilizzo di polifenoli immediatamente disponibili che vengono assorbiti a livello intestinale arrivando nel circolo ematico rapidamente con conseguenti benefici nei confronti dell’invecchiamento cellulare.
Le amarene racchiudono nella loro polpa anche altre sostanze preziose: la quercetina, che aiuta a ridurre i livelli di colesterolo ldl nel sangue, svolgendo un’azione protettiva per l’apparato cardiocircolatorio, la melatonina con ha proprietà rilassanti atte a ridurre l’ansia lo stress con conseguenti benefici sul tono dell’umore e l’acido gallico a cui si attribuiscono proprietà lenitive utili a ridurre il dolore muscolare tipico del post attività fisica.
Anche dal peduncolo dei frutti si possono ottenere benefici per la salute. Una volta essiccati, infatti, possono essere utilizzati per la preparazione di decotti con proprietà diuretiche, utili per la stitichezza ed il trattamento dei calcoli renali.

In cucina le amarene vengono comunemente utilizzate per la preparazione di confetture, sciroppi e liquori dal caratteristico sapore intenso e lievemente acidulo. In estate possono diventare protagoniste delle merende dei nostri bambini con una ricetta semplice e gustosa come la torta di amarene e ricotta!
Per realizzarla snocciolate 300 grammi di amarene e tagliatele a metà. In una ciotola capiente unite 300 grammi di ricotta vaccina con 50 grammi di zucchero e due uova.

Mescolate bene ed aggiungete con un colino a maglia fine 300 g di farina 00 ed una bustina di lievito fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso. Versate l’impasto in una tortiera precedentemente imburrata ed infarinata e cuocete per circa 40-45 minuti alla temperatura di 180 gradi. Quando la torta alle amarene sarà totalmente raffreddata spolverizzatela con poco zucchero a velo.

Un trucco per snocciolare velocemente le amarene?
Utilizzate una bottiglia di vetro senza tappo sulla quale adagerete ogni singola amarena. Con un bastoncino di legno (va bene anche uno stuzzicadenti non troppo sottile, come quelli utilizzati per la preparazione di spiedini di carne) premete con la punta sul centro dell’amarena ed eliminerete rapidamente il nocciolo per realizzare la vostra torta.