PSICOLOGIA

a cura di Marianna Scollo Abeti, psicologa e psicoterapeuta AOU Meyer

La scuola è un punto di riferimento molto importante perché i bambini e i ragazzi hanno l’opportunità di vivere un contesto educativo altro rispetto alla famiglia e si confrontano con il gruppo dei pari.

L’insegnante ha il compito di stimolare alla conoscenza e a un pensiero critico, alla capacità di riflettere, porsi domande e cercare risposte. Uno dei compiti degli insegnanti resta la formazione dei futuri cittadini.
La maggior parte dei bambini e dei ragazzi, però, riporta che sta male a scuola.
Questa è la nostra esperienza con molti dei pazienti che incontriamo in ospedale e che seguiamo per tosse psicogena, dolori funzionali, mal di pancia di cui però non si riscontra un correlato organico. Dato per altro confermato da un’indagine Pisa (Programme for International Student Assessment), da cui emerge che nelle scuole secondarie di primo grado il 73% degli studenti ha un indice di malessere che è superiore al benessere scolastico.

Ai ragazzi si chiede di imparare con l’ansia di doverne rendere conto. L’allerta costante produce un cortocircuito emozionale che genera malessere e molte volte inceppa l’apprendimento.
Un altro aspetto importante da considerare è che gli insegnanti rappresentano dei modelli alternativi di riferimento a quelli familiari e possono contribuire alla formazione dell’immagine di sé, processo molto complesso e delicato che permette la formazione del proprio essere.
Questo significa che ci deve essere un’attenzione a saper leggere i segnali di disagio provenienti dagli alunni, i percorsi didattici devono essere flessibili, gli stili di insegnamento attenti alle differenze interindividuali nell’apprendimento, va dato valore alle relazioni con l’insegnante e fra i pari.

A scuola i ragazzi si sperimentano e si confrontano con i loro limiti, con la fatica di raggiungere gli obiettivi, con le loro risorse e i loro sogni e imparano a diventare uomini e donne.
Quando si pensa a come accompagnare uno studente verso il successo scolastico, c’è chi si concentra solo su come presentare un determinato argomento, come favorirne la comprensione e la memorizzazione, ma c’è anche chi oltre a questo si preoccupa del suo futuro e cerca di stimolare quelle capacità che gli permetteranno di vivere al meglio il suo domani.