BUONO A SAPERSI

Disegno di due bambini che abbracciano un albero
a cura di Kathleen McGreevy, coordinatore Ufficio relazioni internazionali e promozione dell’innovazione

La crisi ambientale in atto in tutto il mondo avrà un impatto determinante sulla salute dei bambini di oggi durante tutto il loro percorso di vita. Come dichiarato recentemente da Nick Watts, il Direttore Esecutivo del Lancet Countdown, un’iniziativa dell’autorevolissimo giornale scientifico The Lancet, “Il corpo e il sistema immunitario dei bambini sono ancora in via di sviluppo, rendendoli più sensibili alle malattie e agli inquinanti ambientali. Il danno fatto nella prima infanzia dura una vita. Senza un’azione immediata di tutti i paesi, i cambiamenti climatici arriveranno a definire la salute di un’intera generazione”.

L’azione immediata di cui parla Nick Watts richiede uno sforzo comune, una rete di individui e istituzioni uniti e determinati davanti alla più grande sfida dei nostri tempi: garantire che le generazioni attuali e future possano avere un futuro più sano e sostenibile.

Con questo spirito il Meyer si fa da promotore di un’azione collettiva della rete di ospedali pediatrici europei (European Children’s Hospitals Organisation, ECHO) dedicata all’innovazione “green”. Con questa iniziativa l’identificazione e l’implementazione di soluzioni per combattere il deterioramento ambientale e i suoi effetti sulla salute, a partire da azioni per ridurre l’impatto ambientale degli ospedali stessi, diventano parte integrante della nostra missione comune di fornire l’assistenza sanitaria della più alta qualità in modo che i bambini possano crescere sani e raggiungere il loro pieno potenziale.

È in arrivo un’altra opportunità di fare rete: venerdì 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, la Ludobiblio del Meyer con il supporto della Fondazione Meyer organizzerà una serie di attività per i pazienti dal titolo “I bambini e le piante fanno rete”. Sarà un’occasione per chi si trova in ospedale (ma non solo!) di esplorare temi ambientali, rimanere in contatto con la natura, e dare vita a una pianta. Ai piccoli che quel giorno dovranno recarsi in ospedale sarà donato un seme speciale, ma l’iniziativa vuole coinvolgere tutti i bambini, anche quelli a casa: piantare un seme quel giorno sarà un modo di fare qualcosa che ci unisce anche in questo momento di distanza, nonché un bel gesto di solidarietà con tutti i piccoli degenti e l’ambiente stesso.

Siete tutti quindi invitati a piantare un seme per il futuro il 5 giugno, ricordandoci che quando facciamo le cose insieme, non siamo mai troppo piccoli per fare qualcosa di grande!