LE STAGIONI NEL PIATTO

a cura di Elena Roselli, dietista AOU Meyer

Portando il carciofo sulle nostre tavole non le stiamo arricchendo con un semplice ortaggio, ma bensì con un fiore. Il carciofo, infatti, è il fiore di una pianta erbacea perenne e più esattamente viene descritto come un’infiorescenza immatura che richiede un clima mite e umido per poter crescere. Durante l’inverno questo ortaggio rappresenta una fonte di sostanze benefiche per la nostra salute, per questo non dovrebbe mai mancare in un’alimentazione equilibrata. Il suo apporto calorico è davvero basso: basti pensare infatti, che un piccolo carciofo apporta solo 20 calorie ed ha un indice glicemico molto basso grazie alla presenza di mannite ed inulina, fondamentale per nutrire la flora batterica “buona” che popola il nostro intestino e ridurre la velocità di assorbimento degli zuccheri nel pasto, caratteristica che lo rende alleato nelle diete che richiedono il controllo dei valori glicemici. Il carciofo racchiude al suo interno potassio, sali di ferro, vitamina C e K, con un discreto apporto complessivo di vitamine del gruppo B. La cospicua presenza di sostanze preziose come i flavonoidi, inoltre, si può notare tagliando il capolino fresco dell’ortaggio: questi composti reagiscono, infatti, con l’ossigeno formando il caratteristico colore scuro delle foglie che può essere prevenuto attraverso l’immediata cottura o con una marinatura a base di succo di limone. Il caratteristico gusto amarognolo del carciofo è dovuto, invece, alla presenza di una sostanza chiamata cinarina che ha una proprietà particolare, ovvero quella di rendere il gusto dei cibi consumati decisamente più dolce dopo aver assaggiato un carciofo. La cinarina si lega infatti in maniera selettiva ai recettori del dolce presenti sulla lingua che quando si riattivano, in seguito al consumo del carciofo, causano un forte contrasto che fa apparire il cibo gustato più dolce. L’utilizzo del carciofo come pianta medicinale risale all’antichità, soprattutto come epatoprotettore e stimolatore della secrezione biliare. Queste proprietà benefiche si ottengono non solo attraverso il consumo dell’intero ortaggio, ma anche mediante la realizzazione di infusi. Un esempio di tisana dalle proprietà diuretiche e rilassanti può essere realizzata mettendo in infusione per 5 minuti in acqua calda 30 gr di foglie di carciofo essiccate con 10 grammi di fiori di camomilla. Si consiglia, tuttavia, di evitare l'assunzione di carciofo in caso di allergie conclamate, presenza di ostruzione delle vie biliari e in pazienti affetti da colelitiasi. Per la notevole presenza di inulina, inoltre, si consiglia di limitarne il consumo in caso di sindrome del colon irritabile.

IL CARCIOFO IN CUCINA
Il carciofo si presta a numerose preparazioni. Arricchisce, infatti, i primi piatti come i risotti, la pasta gratinata in forno, lasagne, timballi, ma anche secondi come carni bianche o rosse cucinate in umido o arrosto.
A causa del loro sapore e della loro consistenza particolari, tuttavia, i carciofi non sempre riscontrano il gusto dei nostri piccoli. Di seguito una ricetta da provare per “mascherare” questo ortaggio e renderlo gustoso! Per un piatto unico saporito potete provare il timballo di pasta al forno con pesto di carciofi. Per 4 persone mettete a cuocere 250 grammi di pasta tipo penne rigate o farfalle. Fate bollire 500 grammi di cuori di carciofo teneri, scolateli e passateli in padella con olio, sale ed uno spicchio di aglio a piccoli pezzi. Una volta cotti, unite due cucchiai di pinoli, due di parmigiano e due di olio extravergine di oliva e frullate il tutto.
Scolate la pasta lasciando un mestolino di acqua di cottura che unirete al pesto di carciofi per renderlo più fluido. Condite la pasta e distribuitene circa metà in una pirofila rivestita di carta forno. Sovrapponete mezza mozzarella tagliata a fettine sottili, un cucchiaio di parmigiano e ricoprite con la restante pasta. Terminate con l’altra metà di mozzarella ed un velo di pangrattato. Cuocete in forno caldo a 180 gradi per 10-15 minuti fino a che non si formerà una crosticina dorata.