BUONO A SAPERSI

a cura di Franco Trabalzini, responsabile Otorinolaringoiatria AOU Meyer

Un orecchio infiammato che versa, un naso che cola: ma il colore e la consistenza dei liquidi possono dare un’indicazione ai medici?
La risposta è sì.
“L'essudato – spiega Franco Trabalzini, responsabile dell’Otorinolaringoiatria del Meyer - è un liquido di consistenza variabile che si forma durante processi infiammatori acuti di varia natura. Deriva dal plasma sanguigno che, a causa dell’infiammazione che aumenta la permeabilità capillare, tende a fuoriuscire dai capillari stessi e ad accumularsi nei tessuti”.

Ci sono tre diversi tipi di essudato, spiega lo specialista: “Quello sieroso è generalmente tipico dei processi infiammatori più lievi e ha un basso contenuto di proteine. Quello suppurativo o purulento(pus) è un essudato giallognolo di consistenza cremosa, tipico delle ferite infette e contiene batteri e globuli bianchi in disfacimento. Infine quello catarrale è tipico delle vie respiratorie e contiene una discreta quantità di muco”.