PAROLA DI ESPERTO

a cura di Erica Bencini, specialista in ginecologia AOU Meyer

La pubertà è il momento che segna il passaggio dall’infanzia all’adolescenza e si caratterizza per la progressiva maturazione dei caratteri sessuali primari e secondari e per l’accelerazione della crescita con profondi cambiamenti sia della forma e delle dimensioni corporee sia psicologici.

Negli ultimi anni , il miglioramento dello stato nutrizionale, delle condizioni socioeconomiche e delle condizioni di salute, ha determinato un progressivo anticipo dell’inizio della pubertà, quantificabile in circa 2-3 mesi ogni decade. Attualmente l’inizio della pubertà è attestato fra gli 8 e i 13 anni nelle femmine e fra i 9 e i 14 anni nei maschi.

Si parla di pubertà precoce quando i primi segni di sviluppo compaiono prima degli 8 anni nelle bambine e prima dei 9 anni nei bambini. Si tratta di una malattia rara che ha bassa incidenza, ma è molto più frequente nelle femmine.

È dovuta alla attivazione prematura della secrezione ipotalamica di GnRH (ormone che stimola il rilascio delle gonadotropine) con conseguente produzione anticipata di ormoni sessuali.

Nelle bambine, il primo segno è rappresentato dalla comparsa del bottone mammario (telarca) aduna età inferiore a 8 anni. Possono essere presenti anche altri segni di pubertà come comparsa di peluria pubica (pubarca) e ascellare, accelerazione della crescita staturale, sudorazione acre, modifica dei genitali, acne, seborrea.

Nel maschio il primo segno è l’aumento del volume dei testicoli (oltre i 4 mL) cui si aggiungono l’aumento di volume dello scroto e del pene e accelerazione della crescita staturale.
Telarca e pubarca prematuro (varianti della norma) possono indurre sospetto di pubertà precoce e quindi è necessario prestare attenzione a questi segni, soprattutto in bambini adottati e nei casi in cui ci sia familiarità per pubertà precoce, per inquadrare correttamente il problema; se non diagnosticato e trattato comporta compromissione della statura finale e problemi di natura psicologica.

Nel caso in cui i genitori sospettino la presenza di pubertà precoce è necessario rivolgersi al proprio pediatra che valuterà l’invio alla struttura specialistica. L’AOU Meyer ha istituito un ambulatorio specialistico multidisciplinare tenuto da endocrinologo e ginecologo pediatra e dedicato a un tempestivo inquadramento diagnostico grazie alla valutazione ecografica.

Una volta confermata la diagnosi, il trattamento, che si basa su analoghi del GnRH,è mirato a bloccare la progressione dei caratteri sessuali per prevenire problemi di natura psicologica e migliorare la prognosi staturale. Gli ormoni sessuali inducono infatti una precoce saldatura delle cartilagini di coniugazione determinando una statura inferiore a quella prevista.
La terapia consiste in una iniezione intramuscolo mensile gestita autonomamente dalla famiglia e ha in genere una durata di 1,5-2 anni.

Nell’ultimo anno con l’isolamento imposto dalla pandemia abbiamo assistito a un aumento delle diagnosi di pubertà precoce: fattori ambientali quali l’inattività, l’aumento dell’utilizzo di dispositivi elettronici, lo stress emotivo, l’incremento ponderale possono aver giocato un ruolo nell’anticipare i segni della pubertà.