Nel nuovo Campus allestite le tende del Posto Medico Avanzato della Regione Toscana. E debutta anche la tenda dell’ospedale pediatrico.
Firenze – Una due giorni di esercitazioni sul campo per essere pronti a fronteggiare le maxi-emergenze. Con più di un centinaio di medici, infermieri e volontari al lavoro. E perfino una ventina di attori, nel ruolo delle vittime. Terremoti, crolli, situazioni con un gran numero di feriti: questi alcuni degli scenari con cui gli operatori, lavorando anche su manichini, si sono trovati a cimentarsi in un programma altamente impegnativo.
Accade al Meyer Health Campus di via Cosimo il Vecchio dove i volontari ed i logisti della Colonna regionale mobile di Protezione Civile toscana hanno montato, nei giorni scorsi, un modulo sanitario da campo: si tratta di una struttura formata da grandi tende autogonfiabili unite tra loro, insieme ad altre impiegate come magazzino o aree-riposo capaci di ospitare tutto il necessario per un Posto Medico Avanzato, il fulcro della catena sanitaria dei soccorsi in caso di intervento su catastrofe immediatamente dopo l’evento.
Nello scenario ricostruito al Campus hanno operato medici ed infermieri del Meyer insieme al personale dei Servizi 118 della Toscana e ai componenti del Crm, il Coordinamento regionale delle maxi emergenze. Un’occasione formativa davvero preziosa per testare le proprie potenzialità, identificare i propri limiti e imparare a lavorare in équipe con le altre professionalità impegnate nelle missioni di Protezione Civile in ambito extraospedaliero. Un apparato imponente, all’interno del quale i professionisti della Protezione Civile si sono trovati a dover gestire casi clinici appositamente “creati” il più simili possibili alla realtà dal gruppo di simulatori coordinato dal dottor Marco De Luca che dirige l’Unità Meyer di Simulazione e Risk Management. Protagonisti dell’evento, anche l’Anpas, la Croce Rossa Italiana, le Misercordie e tutto il mondo del volontariato toscano. In questa occasione ha debuttato anche la Tenda Meyer, esclusivamente dedicata agli operatori del pediatrico fiorentino e acquistata dalle Misericordie della Toscana: in futuro, in caso di maxiemergenza, sarà questo il luogo deputato ad accogliere e dare assistenza ai bambini.
A entrare in azione nel corso dell’esercitazione sono stati anche i componenti della Task Force Umanitaria del Meyer, coordinata dal dottor Simone Pancani: a farne parte, un coordinatore, un anestesista, un pediatra e un infermiere, pronti a portare le loro competenze specifiche in campo pediatrico in caso di disastri, catastrofi o calamità naturali, sia in Italia che all’estero. Un ampliamento del raggio d’azione dell’ospedale introdotto dall’articolo 67 dello Statuto Aziendale che contempla la tutela del neonato, del bambino e dell’adolescente in qualunque luogo egli si trovi, superando i confini del pediatrico fiorentino. Un impegno sostenuto dalla Fondazione Meyer attraverso il Progetto Bambini nel mondo.
Dallo scorso marzo il Meyer è entrato a far parte del sistema nazionale di Protezione Civile essendo diventato ufficialmente parte integrante del Coordinamento Regionale per le maxiemergenze della Toscana. Si tratta di un’esperienza al momento unica in Europa che, tra l’altro, ha permesso di promuovere il Posto Medico Avanzato della Toscana dal primo al secondo livello.