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We people | 1 - 2016
Valdo Flori
Pediatra di Famiglia
La Pediatria di Famiglia
nelle Rete Pediatrica Regionale
specialistica di organo pediatrica è stata concentrata solo
in poche realtà.
La riforma introduce una nuova organizzazione del
Sistema Sanitario Toscano e ridefinisce il profilo della
rete pediatrica regionale toscana in un quadro dove al
momento è chiaro il ruolo di coordinamento centrale della
rete, ma meno quello dei singoli nodi periferici della rete.
Nella prospettiva di offrire un’assistenza sanitaria
migliore alla popolazione pediatrica, tutti i soggetti che
fanno parte della rete comprendono l’importanza di
sviluppare maggiormente le conoscenze, di costruire
percorsi assistenziali omogenei, di un’integrazione
ospedale-territorio, di una presa in carico integrata della
cronicità pediatrica; il problema però è nelle soluzioni
che andranno ricercate e applicate in un’ottica di ampia
condivisione: l’errore più grande sarebbe quello di
ricercare nella rete la soluzione delle difficoltà dei singoli
nodi, semplicemente scaricando il problema al nodo più
periferico.
L
a Regione Toscana ha riordinato il sistema Sanitario
Regionale, introducendo tra le altre cose il concetto
di “rete” per rendere più efficace e appropriata
l’assistenza sanitaria e per garantire ai cittadini di tutta
la Regione, dalle grandi città ai piccoli paesi periferici, lo
stesso diritto/opportunità di usufruire del miglior servizio
sanitario senza la necessità di spostarsi dal luogo di
residenza.
Se questo principio è da considerarsi valido per
l’assistenza sanitaria in genere, diventa particolarmente
importante nell’età evolutiva (0-18 anni) non solo per la
particolare fragilità di questa età, ma soprattutto perché
fino a oggi, a eccezione della Pediatria di Famiglia,
che rappresenta un’assistenza specialistica di 1° livello
con una diffusione capillare nel territorio, l’assistenza
specialistica pediatrica di 2° livello e in particolare la
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