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We people | 1 - 2016

fattore nocivo con almeno due dei

seguenti segni:

1) coinvolgimento della cute o delle

mucose;

2) coinvolgimento respiratorio;

3) ipotensione;

4) manifestazioni gastrointestinali:

5) ovvero: esordio improvviso

con manifestazioni cutanee o

mucose e segni respiratori e

N

el 3150 a.C. il faraone Menes

moriva improvvisamente

dopo essere stato punto da

un insetto. Di questo evento vi è

documentazione grafica alle pareti

della tomba e rappresenta, forse,

il primo esempio storico di un caso

di anafilassi letale da puntura di

imenottero. È peraltro possibile che

anche alcuni dipinti rupestri di era

preistorica descrivano casi di morte

per anafilassi da puntura di insetto.

Molto tempo dopo il prof. Charles

Robert Richet, premio Nobel nel

1902 per la medicina e la fisiologia,

coniò il termine

anafilassi

(dal greco

ana + phýlaxis = “iper-protezione”)

cioè fenomeno che va nella

direzione contraria alla protezione

che i meccanismi immunologici

dovrebbero offrire.

La definizione di anafilassi (non

sono più da utilizzare i termini

anafilattoide

e

pseudo anafilassi

)

prevede una reazione improvvisa

potenzialmente letale per la cui

diagnosi non è necessaria la

caduta pressoria. La diagnosi è

altamente probabile quando venga

soddisfatto il criterio dell’esordio

improvviso dopo esposizione al

ipotensione, ovvero improvvisa

ipotensione dopo contatto con

un fattore conosciuto patogeno

per quel paziente.

In accordo con la teoria della

traiettoria accidentale, ovvero teoria

del groviera (coniata da Dante

Orlandella & James T. Reason;

Figura 1

), per cui un evento in

Anafilassi

Maurizio de Martino

Professore Ordinario di Pediatria

dell’Università di Firenze e Direttore Meyer

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