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We people | 1 - 2016

declinato in una serie di attività

specifiche che investiranno vari campi:

l’organizzazione di eventi e gruppi

di lavoro congiunti per costituire

una base di conoscenza comune

e definire indicatori di sostenibilità

condivisi, la messa a punto e

confronto di metodi di misurazione

degli standard qualitativi e quantitativi,

lo sviluppo di un sistema per lo

scambio di professionisti in un’ottica

di formazione continua e reciproca

e il supporto di progetti congiunti di

innovazione.

Guardando al futuro, l’alleanza

tra il Meyer e il Sant Joan de Déu

pone le basi per la creazione di una

rete europea di ospedali pediatrici,

un’iniziativa che vede la presenza

tra i membri fondatori, oltre agli

Ospedali di Firenze e Barcellona,

altre autorevoli istituzioni: il

Great

Ormond Street Hospital

(GOSH) di

Londra, il

Necker-Enfants Malades

Hospital

di Parigi, l’Ospedale

Pediatrico dell’Università di Monaco,

Schneider Children’s Medical Center

di Tel Aviv

(Israele) e

Our Lady’s

Children’s Hospital

di Dublino

(Irlanda). Anche se questa rete è

strategica in quanto gli ospedali

pediatrici europei condividono un

approccio sanitario più simile tra

loro rispetto al sistema statunitense,

rimane attiva la partecipazione

del Meyer alla rete

Children’s

Hospital Association

che vede la

partecipazione di circa 220 ospedali

statunitensi e una dozzina di

ospedali pediatrici internazionali.

Come delegato per le relazioni

internazionali dell’Associazione

di Ospedali Pediatrici Italiani

(AOPI), il Direttore Generale del

Meyer, Alberto Zanobini, potrà

allo sviluppo di qualità di leadership

nel personale, oltre alla creazione

di canali privilegiati per lo scambio

di personale tra i due ospedali,

con particolare attenzione alle

rispettive aree di eccellenza clinica

e scientifica. La simulazione in

ambito pediatrico come strumento

di supporto alla formazione degli

operatori sanitari è un’area di

particolare interesse: da tempo il

Meyer ha una consolidata esperienza

in questo ambito, grazie a rapporti

con la struttura di eccellenza

americana avviati in passato.

Nella sua apertura verso il mondo,

il Meyer ha guardato anche a Oriente:

e lo ha fatto siglando un accordo con

il

Women’s and Children’s Hospital

di

Linyi, in Cina, per quanto riguarda la

formazione. Gli specialisti del Meyer

condividono le loro conoscenze e le

loro eccellenze in ambito pediatrico

con i colleghi cinesi e lavorano

insieme attraverso gruppi di ricerca

che mirano a studiare grandi gruppi

di pazienti. Il prossimo ottobre un

gruppo di professionisti del Meyer

volerà in Cina per partecipare a un

convegno congiunto sulle malattie

metaboliche.

Sul fronte europeo, un accordo

è stato siglato a maggio 2016 con

l’Ospedale Sant Joan de Déu di

Barcellona. Il gemellaggio tra le due

istituzioni dedicate alla cura delle

patologie infantili rappresenta il

punto di arrivo di un confronto che

ha portato le due strutture a lavorare

insieme per individuare obiettivi ed

esigenze condivise, ma è anche il

punto di partenza di un percorso che

le istituzioni affronteranno insieme

nell’ottica di una sinergia davvero

operativa. L’accordo sarà poi in futuro

di attività e collaborazioni

internazionali, creando rapporti

sinergici finalizzati ad arricchirsi

nella reciproca conoscenza culturale,

scientifica e sanitaria tramite la

condivisione di competenze e

risorse sul fronte dell’assistenza,

della formazione, della ricerca e

dell’innovazione. Questo avviene

attraverso la partecipazione attiva a

reti internazionali e la promozione

di collaborazioni con le realtà

pediatriche eccellenti, identificando

quelle collaborazioni capaci di far

emergere il meglio di ciascun partner

per produrre accordi con un forte

valore aggiunto comune e così

esplorare le opportunità e le migliori

pratiche a beneficio dell’ospedale e

dei pazienti.

Questa la filosofia che ha portato

all’accordo, ormai storico con il

Children’s Hospital of Philadelphia

(CHOP), uno degli ospedali pediatrici

migliori al mondo, accordo che è

stato rinnovato nell’aprile 2014 e

riguarda lo scambio di personale e la

collaborazione su progetti di ricerca

di comune interesse.

A marzo è stato firmato

un significativo accordo con il

Boston Children’s Hospital

, altro

ospedale leader al livello mondiale

associato con l’

Harvard Medical

School

. L’accordo pone le basi

per realizzare progetti e iniziative

comuni che migliorino la pratica

clinica e rafforzino le capacità

di ricerca e innovazione, per

organizzare programmi di istruzione

e formazione volti a generare valore

aggiunto nel completamento di

programmi di studio e la crescita

professionale del personale, con

particolare riguardo al e-learning e